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    Brand New Inclusion

     

    Brand New Inclusion è un progetto che nasce da una sfida: coniugare pratiche inclusive, tecnologie per la didattica e l’open education per accompagnare le scuole nel processo di trasformazione digitale fortemente accelerato dalla gestione della crisi pandemica dovuta al Covid-19.

    Con questa intenzione, il partenariato di Brand New Inclusion ha ottenuto il finanziamento della Commissione Europea a valere sul programma Erasmus+ per l’azione KA220 “Cooperation Partnership in school education”.

    Alcuni spunti di riflessione dallo scenario internazionale

    Brand New Inclusion vuole rispondere alla chiamata per la realizzazione dello Spazio europeo dell’istruzione entro il 2025 voluto dalla Commissione, nel quale vengono indicati insegnanti e formatorә come una delle sei principali dimensioni per consolidare gli sforzi in corso e sposare la trasformazione radicale contenuta nel nuovo Digital Education Action Plan 2021-27 in considerazione anche delle necessità emerse dall’emergenza Covid-19.

    Il fabbisogno principale risiede nell’acquisizione di competenze digitali da parte di studentә e docenti per padroneggiare le necessità educative.

    Tale fabbisogno si interseca con la carenza (Eurydice 2020) di molti sistemi educativi europei in merito alle discipline STEM e per il sostegno agli studentә con bisogni speciali. 

    Nello studio dell’OCSE (TALIS 2019) il personale docente ha dichiarato che i primi 3 bisogni formativi sono: 

    • competenze ICT per l’insegnamento, 
    • competenze per gestire la didattica con bisogni educativi speciali
    • competenze per insegnare in contesti multiculturali o multilingue

    Inoltre, risulta centrale lo sviluppo di competenze digitali di studenti/esse ed educatorә come segnalato nel DigComp 2.1 e nel DigComp Edu.

     

    A partire dallo scenario presentato dalla documentazione europea, le attività e gli output del progetto BNI sono stati disegnati intorno ai fabbisogni delle scuole partner coinvolte e dei relative target groups in quanto:

    1) tutte le scuole rilevano all’interno del proprio Istituto:

    – carenza di istruzioni per l’ampliamento della didattica open,

    – non consapevolezza degli strumenti digitali per assicurare la valutazione delle competenze acquisite mediante applicazioni della didattica open;

    – indicazioni operative a livello educativo per studentә con BES non strutturate e integrate nei curricula dei docenti;

    – aggiornamento delle competenze di docenti, sia in un’ottica lifelong learning che di formazione docenti a inizio carriera.

    2) le due Università e il coordinatore hanno espresso la necessità accademica ed educativa di testare sul campo le metodologie, gli strumenti e le ricerche operate all’interno delle proprie organizzazioni. Tali sperimentazioni attuate attraverso le attività di progetto porteranno ad uno stato più avanzato la ricerca e al consolidamento della collaborazione con gli istituti scolastici europei.

    Quali obiettivi per rispondere a questo scenario?

    •  Coinvolgere il personale docente delle scuole secondarie di secondo grado – con particolare attenzione a coloro in fase di inizio carriera – in contesti di formazione indirizzati all’acquisizione di strumenti digitali e ICT per realizzare metodologie di insegnamento open
    •  definire delle linee guida per la produzione di contenuti digitali destinati ad una didattica inclusiva, che sappia tener conto dei diversi bisogni educativi della classe, attraverso il ricorso alle OER;
    •  mappare le piattaforme, gli applicativi web e desktop e le pratiche educative aperte e inclusive utilizzate a livello di partenariato nell’ottica di creare scambi e contaminazioni tra i paesi partner nella scelta e nella conoscenza degli strumenti;
    • rafforzare le competenze digitali, il pensiero computazionale e il pensiero critico di studentә, attraverso le discipline STEAM;
    • coinvolgere studentə con BES al fine di testare strumenti e modalità d’apprendimento adatte ai loro bisogni;
    • dotare il personale docente di nuove competenze e strumenti atti a innovare le pratiche didattiche attraverso il ricorso alle opportunità offerte dalle nuove tecnologie.

     

    Gli Intellectual Output

    Il perseguimento degli obiettivi sopra indicati verrà attuato attraverso la realizzazione di tre risultati di progetto:

    1: una RICERCA SCIENTIFICA, condotta dall’Università di Bologna, sulle Open Solutions e la participatory culture applicate al campo dell’istruzione secondaria prima, durante e dopo i periodi di lockdown, coinvolgendo almeno 420 docenti europei e 720 studentə di cui 60 con BES. La ricerca si focalizzerà su tre aspetti connessi alle soluzioni open in campo educativo: i contenuti digitali utilizzati; gli strumenti (software e applicativi) con cui è stata implementata la didattica a distanza; le pratiche e metodologie seguite che hanno previsto l’utilizzo di OER e altre open solutions, oltre che un adattamento della progettazione secondo un approccio student-centered.

    Al termine si prevede la costruzione di Linee guida per la produzione di contenuti digitali aperti e inclusivi; inoltre, la raccolta delle pratiche verrà restituita in un formato interattivo nattraverso una mappa navigabile online in cui visualizzare la circolazione di queste pratiche a livello di partenariato.

    2: una SPERIMENTAZIONE DIDATTICA di unità di apprendimento legate alle discipline STEAM che prevedono l’utilizzo di Open solutions (STEAM-KIT). Le attività contenute nelle UDA hanno come obiettivo quello di sviluppare in studentə competenze digitali, capacità di problem solving, pensiero computazionale e pensiero critico.

    Le UDA verranno sperimentate, sotto la supervisione dell’UCLL, nel corso dell’anno scolastico 2022/2023 nelle scuole partner (20 docenti, 200 studentə di cui 20 con BES). Al termine della sperimentazione è prevista la raccolta dei risultati attraverso una rubrica valutativa che consenta di misurare le abilità e le competenze acquisite da studentə nelle aree oggetto di sperimentazione.

    3: un MOOC “Open Solutions 4 Lifelong Learning”, coordinato da Archilabò. Il corso di formazione mira a definire degli standard per l’utilizzo delle open solutions nella didattica in presenza e nella didattica da remoto. Il MOOC sarà sviluppato intorno ai seguenti moduli:

    • Modulo contenuti;
    • Modulo strumenti;
    • Modulo pratiche;
    • Modulo Unità Didattiche.

     

     

    Il partenariato

    L’azione KA2 del programma Erasmus+ si caratterizza per l’eterogeneità delle organizzazioni che compongono il partenariato e che provengono da 4 paesi europei: Italia, Grecia, Bulgaria e Belgio.

    Nello specifico, Brand New Inclusion vede la collaborazione di:

     

    [IT] Archilabò Società Cooperativa Sociale (Capofila)

    [IT] Alma Mater Studiorum – Università di Bologna

    [BE]UC Leuven

    [GR] Platon m.e.p.e.

    [IT] I.S.T.A.S. L. Spallanzani

    [BG] Professional School of Mechanical and Electrical Engineering Pirdop

    [IT] I.I.S. F. Alberghetti

    [IT] I.T.A C Scarabelli-Ghini

    Notizie 

    English version

    Brand New Inclusion is a project born from a challenge: to combine inclusive practices, teaching technologies and open education to accompany schools in the digital transformation process greatly accelerated by the management of the pandemic crisis due to Covid-19. With this intention, the Brand New Inclusion partnership obtained funding from the European Commission under the Erasmus+ program for the KA220 action “Cooperation Partnership in school education”

    The intellectual outputs

    1: a SCIENTIFIC RESEARCH, conducted by the University of Bologna, on Open Solutions and participatory culture applied to the field of secondary education before, during and after the lockdown periods, involving at least 420 European teachers and 720 students, 60 of whom with SEN .

    The research will focus on three aspects related to open solutions in the educational field: the digital contents used; the tools (software and applications) with which distance learning was implemented; the practices and methodologies followed which involved the use of OER and other open solutions, as well as an adaptation of the design according to a student-centered approach.

    At the end, the construction of guidelines for the production of open and inclusive digital content is expected; moreover, the collection of practices will be returned in an interactive format through an online navigable map in which to visualize the circulation of these practices at the partnership level.

    2: an EDUCATIONAL EXPERIMENTATION of learning units related to the STEAM disciplines which involve the use of Open solutions (STEAM-KIT). The activities contained in the UDAs aim to develop digital skills, problem solving skills, computational thinking and critical thinking in students. The UDAs will be tested, under the supervision of UCLL, during the 2022/2023 school year in the partner schools (20 teachers, 200 students, 20 of whom with BES). At the end of the experimentation, the results will be collected through an evaluation column that allows for the measurement of the skills and competences acquired by students in the areas subject to experimentation.

     

    3: a MOOC “Open Solutions for Lifelong Learning”, coordinated by Archilabò. The training course aims to define standards for the use of open solutions in face-to-face and remote teaching. The MOOC will be developed around the following modules: Content module; Instrument module; Practice module; Didactic Units Module.